Nulla sarà più come prima

Che giorno è oggi? Mercoledì o giovedì? Boh, non mi ricordo più! Questo lockdown – che tanto mi ricorda i periodi di forzata clausura ai tempi dello studio – mi sta facendo perdere oltre alla forma fisica (pazienza, conservo una buona varietà di taglie nell’armadio!) anche la cognizione del tempo. Sono ancora in dormiveglia e annaspando recupero il cellulare sul comodino per dare un’occhiata a giornali e social. “Nulla sarà più come prima”. Che barba! Ancora una volta mi imbatto in questo strale, profezia dai toni tanto foschi quanto solenni che riceve ancora una volta la sua buona dose di like. Facile common wisdom o più semplicemente semplice arma psicologica con cui accattivarsi le masse impaurite? Entrambe le cose. Il Corona virus sicuramente è una manna per tutti i disfattisti e i catastrofisti che finalmente possono salire sul palcoscenico e dare sfogo alla propria ansietà. Ovviamente mi dissocio e non metto nessun like, anzi sono tentato di rispondere male…ma desisto! Preferisco aprire il laptop e scrivere un articoletto che tanto mi diverte e pure mi aiuta a incanalare il mio moto di dissenso. Allora, innanzitutto è tutto da dimostrare che nulla sarà più come prima. Nulla…mi sembra un po’ troppo… forse staremo più attenti in inverno quando ci prenderemo un raffreddore o un mal di gola e invece di continuare ad andare imperterriti in ufficio e in palestra ad attaccarlo agli altri ce ne staremo buoni a casa davanti al caminetto. Non penso proprio che non torneremo ad andare dal parrucchiere e nemmeno a volare. Certamente avremo maggiore cura nel proteggere le nostre vie respiratorie nelle situazioni potenzialmente a rischio e probabilmente la mascherina diventerà parte del nostro corredo di accessori. Ma che nulla ritorni più come prima mi sembra davvero una minchiata, per dirla tutta! La voglia di vivere e la gioia di stare insieme, di mescolarci, di condividere, di uscire, di viaggiare prevarranno – come sempre è successo in passato anche dopo le terribili pestilenze. Basta guardare quanto è successo in Estremo Oriente dopo la pandemia di SARS di quindicina di anni fa: poco o nulla è cambiato! A Hong Kong le strade, i locali e i ristoranti continuano a essere affollati e le norme igieniche sono quelle di sempre, ossia…lasciamo perdere! Continuiamo quindi fiduciosi la nostra quarantena, un vaccino contro il COVID-19 sta per essere trovato e metterà la parola fine a questa tragica esperienza che ha toccato tutti noi. E se proprio ne abbiamo le forze, approfittiamo di questa pausa forzata per riorganizzare le nostre idee e quegli aspetti della nostra vita che magari fin qui abbiamo trascurato. Saluti.

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